A Reggio tappa del tour conclusivo della XII edizione del PFF con il film collettivo 13.11 sugli attentati di Parigi del 2015 in prima regionale
Tolosa, Siviglia, Riga, Amburgo, Lisbona, Bologna: in queste città europee sei registi italiani affidano a sei corti le storie comuni di un giorno apparentemente come tanti e che invece si rivela un giorno che mai avremmo voluto arrivasse.
“La data che accomuna le trame dei diversi cortometraggi è quella del 13 novembre 2015 quando Parigi venne colpita da quattro attentati terroristici, venne assediata dalla morte, dalla paura, dalla violenza spietata e dall’impotenza. Il film collettivo, dal titolo proprio 13.11, prodotto da ElenFant Film, è stato realizzato nel 2017, e sarà interamente proiettato, in prima regionale, al cinema Metropolitano domenica 24 marzo alle ore 18:30“, hanno spiegato il direttore artistico del Pentedattilo Film festival, Americo Melchionda, e la direttrice di produzione, Maria Milasi.
L’occasione è quella della tappa reggina del tour conclusivo della XII edizione del Pentedattilo Film Festival, cofinanziato dalla Regione Calabria con i fondi Pac 2014/2020, patrocinato dal comune di Melito Porto Salvo e prodotto da Ram Film, in svolgimento fino al 26 marzo tra Reggio Calabria e Siderno.
Con i due corti già proposti al borgo di Pentedattilo, in occasione del concorso internazionale lo scorso novembre, ossia 19’35” di Adam Selo e Nina di Mario Piredda, completano la WebSeries 13.11 i corti El hijo de Fatima di Carlotta Piccinini, Anna and Bassam di Davide Rizzo, What God wants di Michele Innocente e Hoje Nao di Mattia Petullà. Proprio il regista Mattia Petullà sarà ospite della manifestazione e parteciperà al dibattito che seguirà la proiezione del film collettivo al cinema Metropolitano di Reggio Calabria, domenica 24 marzo.
Ecco le brevi sinossi dei sei corti:
TOLOSA, 13 Novembre 2015 – 19’35”
In un centro d’accoglienza per ragazzi provenienti da tutto il mondo, Baba e i suoi amici si preparano a guardare la partita Francia-Germania. Non sanno che l’amichevole rimarrà per sempre nella storia.
SIVIGLIA , 13 Novembre 2015 – El hijo de Fatima
Fatima arriva a Siviglia dal Marocco per cercare suo figlio. Inspiegabilmente, nessuno della sua famiglia ha intenzione di dirle dove si trovi. Ma l’amore di una madre non ha limiti…
RIGA , 13 Novembre 2015 – Anna and Bassam
Un ragazzo pakistano di nome Bassam trascorre finalmente un fantastico pomeriggio con una ragazza lettone di cui è innamorato: Anna. Lei sembra ricambiarlo. Ma la notizia dell’attacco al Bataclan metterà in discussione le certezze del ragazzo.
AMBURGO, 13 Novembre 2015 – What God wants
Salah, un ragazzo di origine araba, girovagando per le strade di Amburgo, si imbatte in un senzatetto che sta chiedendo l’elemosina. La lite nata tra i due sarà l’occasione per far avvicinare mondi all’apparenza molto distanti tra loro.
LISBONA, 13 Novembre 2015 – Hoje Não
Dopo un lungo viaggio, Miller torna nel ghetto angolano dove ha sempre vissuto. Nella sua vecchia casa qualcosa è misteriosamente scomparso. Quello che a Miller sembra essere l’ennesimo sgarro di una difficile vita di quartiere, si rivelerà tutt’altro.
BOLOGNA, 13 Novembre 2015 – Nina
Una famigliaviaggia senza una meta in macchina. Durante la notte, a causa del freddo intenso, il padre forza la porta d’ingresso di una casa apparentemente disabitata per trovare riparo.
Un film collettivo che propone uno sguardo caleidoscopico su un momento di violenza e morte che ha colpito duramente il cuore dell’Europa nel 2015. Mentre la mano terroristica colpiva e uccideva innocenti, la vita altrove scorreva in un fluire di eventi solo apparentemente sfiorati da quella tragedia; in realtà quell’evento terroristico ha scardinato equilibri politici e sociali, scosso coscienze e sconvolto prospettive e storie personali.
Dopo la matinée per gli studenti del liceo Statale Tommaso Gullì e del liceo Scientifico Alessandro Volta di Reggio Calabria al cine teatro Odeon, prosegue così la tappa reggina scandita dalle ultime proiezioni dei Cortometraggi dal mondo selezionati tra i vincitori della XII edizione del Pentedattilo Film Festival.
Ad arricchire la maratona pomeridiana delle proiezioni al cinema Metropolitano, infatti alcuni corti tra i vincitori e i destinatari di riconoscimenti speciali assegnati dalla Direzione artistica del Festival in occasione del concorso internazionale, svoltosi appunto lo scorso novembre nell’affascinante borgo di Pentedattilo.
Ed infatti sul grande schermo del cinema Metropolitano di Reggio Calabria, domenica 24 marzi saranno proiettati anche Debout Kinshasa! (Francia – Congo 2016) di Sebastien Maitre, vincitore ex aequo con Ce qui nous tient (Francia 2017) di Yann Chemin del premio Miglior cortometraggio nella sezione Territori in movimento a Pentedattilo e destinatario del premio della Critica assegnato dal circolo del cinema Cesare Zavattini. Esso ispira una riflessione sull’infanzia, sui diritti negati in alcuni angoli di mondo e sulla perseveranza di un ragazzino africano che non si arrende di fronte alle molteplici difficoltà. Ed ancora in programma a Reggio Calabria l’incontro brioso tra cinema e danza contemporanea che Jessica Wright e Morgann Runacre -Temple raccontano in Curling Albrecht (Regno Unito 2017), premiato dalla direzione artistica e dai selezionatori del Pentedattilo Film Festival per la migliore Colonna sonora. In programma anche A Hand of Bridge (Usa 2017) di David Miller, ispirato all’omonima opera teatrale di Samuel Barber e incentrato su un tavolo da bridge attorno al quale i giocatori, in realtà due coppie, segretamente desiderano, sognano e riscoprono le loro paure, e Retouch (Iran 2017) nel quale il regista Kaveh Mazaheri ambienta nell’angolo di una casa un incidente domestico dal quale del tutto inaspettatamente nasce la possibilità di una nuova vita per una donna e suo figlio. Questi ultimi due corti sono stati premiati dalla Direzione artistica e dai selezionatori del Pentedattilo Film Festival rispettivamente per il miglior Suono e la migliore Sceneggiatura.
Previste per sabato 23 marzo anche altre proiezioni fuori Regione al teatro Chigi di San Quirico D’Orcia in provincia di Siena, diretto da Francesco Chiantese, alla quale presenzieranno l’altro direttore artistico del Pentedattilo Film Festival, Emanuele Milasi, e la responsabile del rapporto con i registi, Alessia Rotondo. Tra i corti che saranno proiettati e che spazieranno nelle quattro sezioni del concorso svoltosi a Pentedattilo lo scorso novembre, ossia Territori in movimento, Thriller, Animazione e Music Video, anche la produzione originale Pentedattilo Film Festival dal titolo David the chair. Gli altri corti saranno Debout kinshasa! (Francia – Congo 2016), Curing albrecht (Regno Unito 2017), Game over (Germania 2017), Night cadet (Usa 2017), Retouch (Iran 2017), Ultrasound – Kon Tiki (Regno Unito 2016), Mermaids and rhinos (Ungheria 2018), Il legionario (Italia 2017). Sarà proiettato anche River don’t care Unplugged, documentario e lato B del singolo Free Man che il musicista americano Tommy Brunson, frontman degli Holy Water Buffalo, ha proposto in anteprima mondiale proprio nel borgo di Pentedattilo, nell’ambito della XII edizione del festival.
Il tour conclusivo della XII edizione del Pentedattilo Film Festival si concluderà a Siderno con altre due matinée con le scuole secondarie di secondo grado (istituto di Stato Industria e Artigianato Ipsia e istituto professionale Statale Servizi Alberghieri e Ristorazione di Siderno e liceo Scienze Umane e Linguistico Giuseppe Mazzini di Locri), che avranno luogo alle ore 9, lunedì 25 e martedì 26 marzo al Cinema Teatro Nuovo. Poi il gran finale martedì 26 marzo alle ore 20:30, sempre al cinema teatro Nuovo.