21 Novembre 2024
Escursioni in MontagnaNews

Aspromonte, nella Rete mondiale dei Geoparchi Unesco

Il massiccio dell’Aspromonte, rappresenta la parte più estrema della catena appenninica, in un susseguirsi di vette ed altopiani dove svetta la cima di Montalto, che raggiunge i 1965 mt.

Questo territorio vanta una storia millenaria e le sue bellezze naturalistiche sono entrate a far parte dell’Unesco Global Geoparks, la Rete Mondiale dei Geoparchi Unesco. Si materializza una grande occasione per valorizzare un prezioso patrimonio, le specificità culturali, identitarie e naturalistiche di un’area che ne esalta la straordinaria valenza geologica dell’Aspromonte, ponendolo all’attenzione mondiale.

La particolarità delle sue rocce ha permesso la candidatura all’Unesco nel 2017. L’ingresso nell’Aspromonte Geopark, nasce con lo scopo di salvaguardare uno dei più particolari patrimoni geologici del Mediterraneo centrale. Il suo territorio è caratterizzato da peculiarità geo-ambientali e dalla presenza di interessanti realtà storico-culturali radicate in un antico passato influenzato da diverse civiltà.

La morfologia dell’Aspromonte è abbastanza variegata, conserva una fitta vegetazione e l’abbondanza delle precipitazioni danno vita a numerosi corsi d’acqua (fiumare) che sfociano nei due mari, il Tirreno e lo Ionio.

Qui sono presenti tutti gli elementi caratteristici della macchia mediterranea, dove flora e fauna sono protette all’interno della grande area del Parco Nazionale d’Aspromonte che si estende per 64.153 ettari, nella quale si possono ammirare boschi di pinete, foreste di faggio, alberi di castagno plurisecolari, pioppi, felci e altre specie rare. La ricca vegetazione e il clima favorevole creano l’habitat ideale di molte specie di animali. Fra i mammiferi, la montagna aspromontana rappresenta un ottimo rifugio per i lupi, la cui presenza oggi è accertata nonostante per molti anni risultassero scomparsi in Aspromonte; ci sono anche volpi, scoiattoli neri, cinghiali, lepri, martore, faine, ricci e ghiri. Nel 2011, nell’ambito di un progetto di ripopolamento della fauna selvatica dell’Aspromonte, sono stati liberati un gruppo di caprioli, reintroducendo una specie assente da questi territori da circa un secolo.

Questi scenari sono ideali per effettuare escursioni a piedi, in bici o a cavallo utilizzando i sentieri segnalati o affidarsi alle guide ufficiali del Parco. Tra gli itinerari più suggestivi da percorrere: il Sentiero dei Greci, il Sentiero del Brigante, il sentiero che conduce alle cascate dell’Amendolea e il sentiero che da Gambarie conduce a Montalto, sulla cui cima si erge la Statua del Redentore e si può ammirare un magnifico panorama della costa calabrese, una vasta area della Sicilia e le isole Eolie.

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