Adriana Lecouvreur, Princi esalta il progetto: “rilanciare identità e cultura è un obbligo morale che ci siamo assunti”
“Stiamo scrivendo una pagina importante della Cultura di Reggio e della Calabria, all’insegna dell’identità e delle nostre prestigiose origini. La Regione ha creduto in questo progetto, sposandolo e dandogli quel necessario forte impulso affinché possa passare alla storia. Abbiamo voluto legarlo alle celebrazioni di Bronzi50 proprio per esaltare la regginità, il senso identitario di questo spettacolo.”
Parole di Giusi Princi, Vicepresidente della Giunta regionale della Calabria con delega alla Cultura, intervenuta nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’Opera lirica “Adriana Lecouvreur” del grande compositore reggino Francesco Cilea, in scena domani sera presso l’omonimo Teatro comunale.
“La ricorrenza dell’anniversario dei 120 anni dalla prima rappresentazione dell’Opera, allora al Teatro Lirico di Milano, si collega perfettamente alla celebrazione del Cinquantenario dei Bronzi di Riace, su cui – aggiunge Giusi Princi – com’è noto, abbiamo investito somme ed energie considerevoli, in un’ottica di rilancio totale dell’immagine della nostra splendida Regione. Il progetto della ‘Adriana Lecouvreur’ nasce con la stessa intenzione, vale a dire di far ripartire qualcosa di positivo e arricchente per tutta la Comunità, di riaccendere l’entusiasmo nei cuori e nelle menti.
E come per i Bronzi, vorremmo che questo non resti qualcosa di episodico, un investimento fine a se stesso, bensì un’attività apripista di nuove idee, progetti e azioni. Un impulso, quello che abbiamo dato come Regione, che speriamo possa presto invogliare e contagiare tutte le realtà calabresi. Allietarsi con le opere teatrali vogliamo che torni ad essere parte integrante del vivere dei nostri cittadini, non qualcosa di isolato, ma piuttosto un’abitudine, come lo è in tante altre parti d’Italia. Perché abbiamo origini autorevoli, teatri prestigiosi, città che possono ospitare eventi di altissimo livello. Come in questo caso, appunto. E allora dobbiamo farlo.
La Regione Calabria ha stanziato cospicue risorse, 250mila euro, proprio perché ha creduto nella bontà e nell’efficacia del progetto culturale presentato dal Conservatorio di Reggio, che si è posto come capofila di tutti i conservatori calabresi, coinvolgendo anche l’orchestra ed il coro ‘Francesco Cilea’, e rendendo tutti parte integrante del progetto, all’insegna della sinergia e della qualità.
Il mio plauso al Direttore Francesco Romano, al personale tutto dei Conservatori della Calabria, e in particolare a Eduardo Lamberti Castronuovo, rappresentante del MUR, per aver sapientemente proposto, diretto e coordinato l’organizzazione di questo imponente evento.”