ANNI ’90 | epoca di cambiamenti e rivoluzione digitale
Il decennio degli anni ’90 ha portato un radicale cambiamento della società, grazie al progresso tecnologico che ha modificato lo stile di vita e creato un nuovo modello di identità.
Il sistema di comunicazione diventa sempre più veloce e pratico grazie all’avvento dei primi telefoni cellulari e dei computer che iniziano ad essere presenti nelle case grazie alle innovazioni di Steve Jobs e Bill Gates, fino alla diffusione di fine decennio della rete internet che ci ha proiettato nell’era della comunicazione globale.
I media in questi anni acquistano grande influenza rendendo la gente partecipe di avvenimenti importanti: la “Guerra del Golfo” viene vissuta in diretta nelle nostre case, così come i fatti più eclatanti della cronaca italiana, dalla “Strage di Capaci” allo scandalo di “Mani Pulite” che segnano una forte crisi politica e sociale. In Europa cadono le frontiere e la gente è sempre piè invogliata a viaggiare: è il boom dei voli low-cost e del Progetto Erasmus che offre agli studenti possibilità di studiare in tutto il mondo. Tra gli eventi sportivi, il calcio mondiale fà gioire e piangere milioni di tifosi, iniziando dalle ‘notti magiche’ di Italia ’90 per passare più tardi alla clamorosa sconfitta di Usa ’94.
Negli anni 90’ prevale il culto dell’essere, la moda diventa protagonista e incisiva grazie alle campagne pubblicitarie affidate alle grandi top model, ancora oggi in voga, come Naomi Campbell, Cindy Crawford o Claudia Schiffer, oppure alle immagini shock di alcune pubblicità che sconvolsero il mondo. La moda è una fusione di diversi stili in cui vengono mescolati tutti i tipi di colore, disegni e accessori. Ed anche la musica influenza molto il vestire: i giovani sfoggiano vestitini high-strech e zatteroni per ballare al ritmo della controversa musica Techno oppure seguono lo stile pop dei cantanti come le Spice Girls, Take That ed i Backstreet Boys.
Anche la televisione ha un ruolo fondamentale per la moda e vive gli anni d’oro grazie a programmi che hanno catalizzato davanti allo schermo milioni di spettatori: “Non è la Rai”, “Stranamore” e il “Karaoke” di Fiorello ha fatto cantare migliaia di persone nelle piazze italiane.
Dagli Stati Uniti arrivano i telefilm della serie “Beverly Hills” e“X-Files” che hanno segnato una generazione, mentre al cinema vengono proiettate pellicole indimenticabili come “Ghost”, “Il Silenzio degli Innocenti” ed il capolavoro pluripremiato agli Oscar “Titanic”.
Michele Malara