Motta San Giovanni, dal Ministero della Cultura 400 mila euro per l’area archeologica di Lazzaro
“Un importante contributo economico finanziato nell’ambito del PNRR per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali dell’Area archeologica di Lazzaro è stato riconosciuto al nostro Comune dal Ministero della Cultura. Poco più di 400mila euro che saranno utilizzati per preservare, conservare e trasmettere alle future generazioni, la memoria identitaria dell’antica “Leucopetra”, identificata dalle fonti storiche, geografiche e cartografiche quale crocevia di passaggio delle più importanti civiltà della storia”.
A comunicarlo sono il sindaco Giovanni Verduci e l’assessore con delega ai Beni culturali e alle Aree archeologiche Enza Mallamaci che ha seguito tutte le procedure relative all’avviso, coordinando e coinvolgendo gli uffici comunali ed esperti del territorio.
“L’Area archeologica di Lazzaro è sottoposta a vincolo dal 1995 – dichiara l’assessore – ed è stata oggetto di alcune campagne di scavo condotte dalla Soprintendenza. Il sito, solo parzialmente indagato, ha permesso di riportare alla luce vari ambienti. Sono ben visibili i resti di un imponente Mausoleo di età tardo-romana, all’ interno del quale sono stati rinvenuti dei bellissimi frammenti di sarcofagi marmorei scolpiti di produzione attica ed asiatica. L’abitato tardo antico, invece, ha restituito ceramica da mensa, una tegola incisa in caratteri greco-bizantino, ed un importante tesoretto tardo imperiale, nonché la presenza di un dolium ancora interrato. Inoltre, sono evidenti i resti di una fornace pseudo-circolare databile V sec. e di un’area adibita a piccola necropoli con sepolture arricchite da corredo funebre. Sempre sull’area sono state rinvenute due colonne di granito liscio”.
“Il progetto per il quale abbiamo ottenuto il finanziamento – spiega Enza Mallamaci – prevede la realizzazione di un accesso dotato di passerelle amovibili, permettendo così la fruizione del sito a persone con disabilità e non, di un’area di accoglienza con biglietteria, un info-point, i servizi igienici, il posizionamento di panchine, cestini portarifiuti, una fontana, pannelli informativi dotati di scrittura braille e nuova illuminazione. Saranno realizzati nuovi e più sicuri percorsi, posizionata una pensilina a protezione di un totem multimediale atto a superare disabilità fisiche ed una mappa tattile di tutta l’area che permetta, a chi ha disabilità visiva, di fruire del sito. È prevista una nuova segnaletica stradale, la realizzazione di un sito internet, una campagna di marketing e promozione”.
“L’Area – conclude l’assessore – è strettamente collegata con gli altri beni culturali, conferendo così a tutto il territorio comunale un valore sociale e culturale altamente importante, quale volano di sviluppo turistico ed economico. Sempre lungo Corso Italia a Lazzaro vi è il Museo archeologico comunale “Antiquarium Leucopetra” che custodisce ed espone i reperti provenienti dall’Area archeologica, i ritrovamenti casuali avuti sul territorio tra la fine dell’800 e metà del ‘900, nonché i reperti provenienti dalla Fortezza San Niceto, bene architettonico di interesse comunitario poiché unica fortezza bizantina dell’Italia meridionale conservatasi quasi completamente intatta”.