Reggio Calabria: l’Associazione Attendiamoci non si ferma
Il periodo è complicato e le preoccupazioni sono parecchie: ma Attendiamoci non si ferma e di certo non rinuncia alla propria missione educativa. Nel corso di questi anni, l’associazione ha fatto fronte alle sfide che caratterizzano i bisogni formativi dei ragazzi del Terzo Millennio e mai come adesso è importante continuare a perseverare nei propri obiettivi di prevenzione del disagio giovanile e valorizzazione delle risorse personali. L’intento non è solo quello di accompagnare i ragazzi in un periodo difficile ma, anche e soprattutto, quello di renderli protagonisti di una cesura storica senza precedenti, al fine di fornire loro gli strumenti necessari a poter guardare con prospettiva e impegno al proprio futuro.
Coerentemente, continuano in formato online le attività già avviate nel corso del mese di settembre. I ragazzi delle scuole medie proseguono nel proprio percorso formativo seguito da educatori che li aiutano a rispondere alle domande “chi sono io?”; “chi è l’altro?”; “come si coltiva l’amicizia?”. I ragazzi delle scuole superiori, nel frattempo, si dedicano a scoprire quali sono le loro attitudini ed i loro talenti e, quindi, a rispondere ad una domanda mai importante come adesso: “qual è il mio sogno?”.
Anche gli universitari dell’associazione studentesca Attendiamoci UniRC proseguono le loro attività: tra queste, il corso di grammatica italiana con la professoressa Liliana Veneziano (ex professoressa del Liceo Classico “T. Campanella” di Reggio Calabria) ogni lunedì alle ore 18:15, con il fine di restituire struttura e qualità alle proprie competenze linguistiche; nonché il Corso di Photoshop, ogni giovedì alle 19:00. Inoltre, un’altra bellissima avventura su cui si stanno cimentando gli studenti reggini è quella di un’inedita Web Radio, grazie al progetto “Ang in Radio”, promosso all’interno di un bando dell’Agenzia Nazionale Giovani: da settembre vengono registrati podcast coinvolgendo realtà positive del territorio, e pubblicati sul sito web Attendiamoci, sul canale Spotify e condivisi su tutti i canali social maggiormente frequentati dai giovani.
In questa rassegna delle varie attività messe in campo, non si può non menzionare anche il cammino formativo su “La Narrazione”, tenuto da don Valerio Chiovaro – ogni martedì alle 19:00 – sul tema della dimensione affettiva e dello storytelling, seguito in streaming dai giovani di Attendiamoci presenti sul territorio nazionale, da Reggio Calabria a Milano, passando per Roma, Siena e Pavia.
Una gemma, in questa carrellata, è stata rappresentata dall’esperienza residenziale “Dov’è odio che io porti l’amore”, giunta alla seconda edizione e che ha visto partecipare studentesse e studenti di vari collegi dell’Università degli Studi di Pavia: guidati dall’inesauribile professor Giuseppe Faita – rettore del collegio “Cardano” e socio di Attendiamoci – grazie al contributo di ACERSAT e di tanti collegi pavesi, hanno trascorso una settimana al Villaggio dei Giovani, bene confiscato alla ‘ndrangheta in gestione ad Attendiamoci. Tutto nel rispetto dei protocolli di sicurezza. E, proprio al Villaggio dei Giovani – e, in particolare, nella Bet Midrash – un gruppo di universitari ha deciso, prima dell’entrata in vigore delle restrizioni governative, di trascorrere assieme un lungo periodo di vita comunitaria. Infine, riparte una delle iniziative proprio nata durante questi mesi di impegno, legati non solo alla pandemia ma anche alla costante voglia di reinventarsi e rimettersi in discussione: i talk in diretta. Il programma “Attendiamoci è in diretta con” riprende infatti la seconda stagione con un’ospite d’eccezione: Marta Cartabia, costituzionalista, giurista e accademica italiana, prima donna Presidente della Corte Costituzionale. La diretta sarà trasmessa alle 21:00 martedì 17 novembre sui canali Facebook e YouTube dell’associazione e vedrà la collaborazione della Pastorale Universitaria dell’Arcidiocesi di Reggio Calabria-Bova. Nella prima stagione sono intervenuti diversi ospiti di altissimo livello tra cui: Giuliano Amato, Antonio Calabrò, Sabino Cassese, Carlo Cottarelli, Ferruccio de Bortoli, Maria Latella, Enrico Letta, il cardinale Angelo Scola, Stefano Zamagni, solo per citarne alcuni.
Si riparte, insomma, con tanto impegno ed entusiasmo, senza tuttavia mancare di lasciare spazio alle riflessioni che una situazione senza precedenti impone. Come ci ricorda infatti Demetrio Maltese, presidente dell’associazione, «Attendiamoci è relazione. Soprattutto, relazioni significative. Le restrizioni giustamente imposte dal governo per far fronte alla pandemia costringono all’isolamento, negazione della relazionalità. Proprio in ragione della povertà relazionale ed educativa che queste misure stanno generando, Attendiamoci ha rapidamente trasformato le sue attività ricorrendo a modalità collaborative da remoto: tanto abbiamo fatto grazie all’utilizzo delle varie piattaforme che consentono di rimanere “connessi” ed accorciare, così, le distanze tra i nostri tanti utenti. “In diretta con” si inserisce in questo percorso trasformativo, accorciando anche le distanze tra i protagonisti della vita pubblica ed economica della nostra Italia e i tanti giovani che sono i veri protagonisti del futuro del Paese».
Vi attendiamo allora!