12 Aprile 2025
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Regione Calabria riunisce tavolo interistituzionale contro maladepurazione

Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, e l’assessore all’Ambiente, Giovanni Calabrese, hanno organizzato questa mattina, presso la Cittadella regionale, un incontro interistituzionale sul programma di interventi della Giunta, in corso e per la prossima stagione estiva, relativi alla tutela del mare, al miglioramento delle acque di balneazione e della depurazione.

L’organizzazione delle attività previste e in atto coinvolge diversi soggetti istituzionali: il Dipartimento Ambiente, l’Ufficio unico del commissario della depurazione, Calabria Verde, Arpacal, i Comuni, la stazione Anton Dorhn, Sorical e Arrical.

Hanno preso parte al tavolo odierno i prefetti della Calabria, i procuratori di Vibo Valentia, Lamezia Terme, e Paola, i comandanti della Legione dei carabinieri Calabria, del comando regionale della Guardia di Finanza, della Capitaneria di Porto di Gioia Tauro, il direttore generale di Arpacal e il direttore della stazione zoologica Anton Dohrn.

Durante la riunione sono state presentate le attività svolte dalla Regione già da settembre 2024 in vista della stagione estiva 2025.
Azioni coordinate e complesse tra cui il monitoraggio Gps degli autospurghi, il sopralluogo degli impianti di depurazione, l’analisi delle segnalazioni prevenienti dalle associazioni ambientaliste, la pulizia dei corsi d’acqua, gli interventi con bioattivatori sui torrenti, il confronto costante con i Comuni.

Un lavoro che è stato messo in campo fin dal 2022 e che ha consentito nel corso degli anni notevoli risultati tra cui un incremento considerevole dello smaltimento dei fanghi, maggiore efficientamento degli impianti di depurazione, progressiva pulizia di alvei (294 solo nel 2025), campionamenti di analisi straordinarie e monitoraggio costiero esteso.

La Regione, solo per il 2025, ha già messo in campo 15 milioni di euro per l’efficientamento degli impianti di depurazione attraverso Sorical, oltre a 121 milioni di euro provenienti da Por, Fsc, e fondi Pnrr per 51 interventi complessivi.

Il programma di interventi si compone anche del supporto del monitoraggio innovativo con sonda Sar per l’individuazione delle condotte abusive, un’attività ad alta tecnologia realizzata con droni a lungo raggio dotati di sonda radar e dai battelli antinquinamento “Sistema Pelikan”, che, insieme a droni e row, e a una serie di altre azioni collegate, hanno fatto da deterrente contribuendo a diminuire gli sversamenti a mare durante i mesi di servizio dei battelli rispetto agli anni scorsi.

Durante l’incontro odierno è stato ribadito l’impegno della Regione Calabria contro la maladepurazione e per la salvaguardia ambientale, con una strategia di interventi finalizzati all’ottimizzazione e al riefficientamento degli impianti di depurazione dei Comuni costieri, attraverso la sostituzione o la riparazione di pompe di sollevamento, lo smaltimento e il trattamento dei fanghi di depurazione e delle sabbie, il ripristino di parti elettromeccaniche dei depuratori, la fornitura e la posa in opera di apparecchiature elettromeccaniche, degli impianti di sollevamento, di serbatoi di stoccaggio e di reagenti dei sistemi depurativi.

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